Vagando fra le Murge part 1 e 2

Ho raccolto alcuni scatti realizzati esplorando strade tipicamente “sconsigliate” perché ridotte male o chiuse al traffico.

Una di queste è la vecchia Ss 96 “Barese”, importante arteria che originariamente collegava Bari con Potenza, innestandosi sulla Ss 7 “Appia” nei pressi di Tolve dopo essere passata per Irsina, Gravina e Altamura. Ricordo di averla percorsa in parte con mio padre, sarà stato almeno otto anni fa. Attualmente il tortuoso tratto fra i colli preappenninici fra Gravina e Tolve risulta essere in alcuni punti chiuso al traffico, in altri fortemente sconsigliato a causa delle frequenti frane e smottamenti che coinvolgono la zona. Non a caso si è pensato, semplicemente, di abbandonare il vecchio tracciato e costruirne uno nuovo, la Ss 96 bis, che taglia il fondovalle risultando, sì veloce, ma sicuramente molto meno interessante e divertente.

Il tracciato della SS96bis, che sostituisce quella che sto percorrendo.
Il tracciato della SS96bis, che sostituisce quella che sto percorrendo.

Ho deciso di provare comunque a seguire il percorso originale partendo da Gravina in Puglia. Stranamente per essere in Puglia, la strada si inerpica ad ampi tornanti su per un colle, rendendosi subito molto panoramica. Antiche masserie, stazioni abbandonate, abitazioni rurali disseminano le colline, sullo sfondo i monti dell’Appennino. Le foto non rendono giustizia a causa della giornata cupa e del periodo non certo ideale.

Masseria abbandonata nei pressi di Gravina
Masseria abbandonata nei pressi di Gravina

Peccato che, come dicevo prima, il fondo stradale sia sconnesso, a tratti sterrato… non certo l’ideale per una moto stradale come la mia, ma approfittando delle sospensioni scariche e del manubrio largo mi districo abbastanza agevolmente raggiungendo il secondo tratto, quello che sconfina in Basilicata e porta nell’abitato di Irsina (MT). Questo antichissimo borgo arroccato sulla cima di un colle è stato in passato sede vescovile e ancora conserva numerosi edifici signorili e religiosi oltre ad un centro storico che vale la pena visitare. Ci ritornerò su…

Irsina (MT)
Irsina (MT)

Da qui continuo a scendere verso Tolve dove in teoria si concludera questa mia (ri)esplorazione. Purtroppo il fondo franoso mi rallenta molto, è già tardo pomeriggio e devo raggiungere alcuni amici che si trovano altrove, quindi sceso giù dall’altra parte del colle taglio per un fondovalle che sembra stato bombardato da uno stormo di Bf110.

La seconda parte di questa mia esplorazione si svolge un poco piu a sud, fra i territori di Matera, Santeramo e Altamura. Ad un automobilista piacerebbe dire che ci si può muovere dall’uno all’altro servendosi di comode strade a scorrimento veloce ma, eccezion fatta per il breve tratto Altamura-Matera, cosi non è. Io comunque evito anche le vecchie statali che percorro abitualmente e mi butto su piccole provinciali e strade locali.

S.P. Timmari-S. Chiara
S.P. Timmari-S. Chiara

Da Matera imbocco la strada che conduce in loc. La Martella e da lì raggiungo il colle Timmari, imboccando la provinciale Timmari – S. Chiara, passando sopra una piccola gravina e risalendo lungo la costa di un colle. Anche qui strada discretamente tortuosa e panoramica, ma fondo così così. In ogni caso, per quanto mi riguarda, non mi dispiace affatto!

Pale eoliche guardando verso ovest. Sullo sfondo le prime propaggini dell'appennino Lucano
Pale eoliche guardando verso ovest. Sullo sfondo le prime propaggini dell’appennino Lucano

Subito dopo mi dirigo verso il piccolo centro di borgo Venusio e da qui verso casa. La strada serpeggia fra gli arativi costeggiando diverse masserie, molte delle quali abbandonate.

Indicazioni eloquenti..
Indicazioni eloquenti… in zona Fontana di vite

È doveroso suggerirvi una visita ad una delle più importanti della zona: masseria Jesce. Molti studiosi ritengono sia nata in età romana come antica stazione di posta sulla via Appia, che in questo tratto ricalca il tracciato dell’attuale provinciale 79 Altamura – Santeramo. D’aspetto imponente, essa si presenta come struttura fortificata, sotto la quale si trova l’antica cripta di S. Maria.

Le campagne in zona Jesce. Sullo sfondo l'omonima masseria fortificata.
Le campagne in zona Jesce. Sullo sfondo l’omonima masseria fortificata.