Qual’è lo spirito di questa sezione.

Ciao a tutti, vi presento la nuova sezione del mio blog, dedicata alle Strade Statali, anzi per essere precisi alle vecchie statali, quelle famose per essere lente, tortuose e, in tempi recenti, anche perchè devi sperare di non cadere in una buca o di non trovare una bella frana a sbarramento…

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SS277 di Calle nel tratto attraversante il bosco di Accettura (MT)

Ma allora perchè dedicarci addirittura una sezione? Ho sempre avuto una passione per queste strade, per i bolognini in pietra, per i vecchi paracarri in cemento, per le case cantoniere. Ritengo che le buone vecchie SS (ehi, non interpretate male!), costruite col duro lavoro di migliaia di uomini armati di piccone, vanga e carriola, siano un pezzo importante della nostra storia: a volte ricalcano il percorso di antichissime vie consolari, altre volte hanno contribuito e rompere il secolare isolamento in cui i piccoli centri dell’entroterra hanno sempre vissuto, nel bene o nel male credo insomma che chiunque di noi abbia, fra il suo bagaglio di ricordi, qualcuno legato a questa o quella particolare statale.

Ad oggi però, a causa del -ormai imperante- modus vivendi secondo il quale se qualcosa si rompe si preferisce sostituirlo col nuovo, possiamo constatare come la maggioranza di queste vecchie, storiche strade sia abbandonata alla piu totale incuria mentre si preferisce creare nuove, rettilinee e sterili arterie che si, saranno sicuramente piu veloci, utili in alcuni casi (per quanto non voglia entrare nel merito della convenienza del trasporto su gomma) ma che d’altra parte sono del tutto prive di fascino, tagliano di nuovo fuori dal mondo quei piccoli centri a cui accennavo prima e -consentitemelo- mai o quasi mai sono costruite per durare nel tempo. Tutto questo ben sapendo che basterebbe una semplice, ordinaria manutenzione per tenerle in perfetta efficienza. Auspico che, prima che sia troppo tardi, qualcuno si renda conto del patrimonio che stiamo disperdendo e pensi a un serio recupero.

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Fontana sulla SS107 Silana Crotonese nei pressi del Valico di Monte Scuro, metri 1600 circa.

Dal punto di vista del motociclista-turista credo che non ci sia neanche bisogno di scrivere, dal momento che, immagino, qualunque lettore che abbia avuto la pazienza di leggere fin qui in questo mio blog appartenga alla categoria e sa meglio di me quello che sto pensando 🙂

E’ proprio per questi motivi che ho deciso di raccogliere qui impressioni, fotografie, indicazioni utili e considerazioni varie sulle vecchie statali sulle quali mi è capitato di mettere le ruote (o i piedi) e sui paesi che attraversano, sperando di svolgere un lavoro utile a quanti vogliano ripercorrerle, spinti magari dalla mia stessa curiosità.

P.S. questa sezione non vuole quindi essere una enciclopedia, ma semplicemente una serie di appunti relativi solo a quella che è la mia esperienza, la quale per il momento è (anche geograficamente) limitata al sud della penisola. Spero col tempo di ampliarla sempre di più.

Marco